giovedì 29 maggio 2008

la sera

sai ebbi un sussulto nello ottemperare il tramonto del sole,come di attitudine reflessa, cio si adoperi nei giorni seguenti e noto in lontananza,il tepore ascendente del sole, ove sfarzi di luce rilfessa, illumina il mio sguardo,mentre scende il chiarore si nota la penonbra .ancora di piu tralascia nell'aria una scia luminosa che mi ottempera l'anima, come del resto il solo pensiero si avvolge nella penonbra ,mi porta la dove ,vedendo la sera,io dovrei ancora vivere,ma una forza mi opprime il cuore, mentre si fa buoi e l'anima si adombra ,conturbando la mente, sento la passione svanire e la vita discernersi da me ,in un vortice astrale e specchiale riscopro l'umile uomo che sono, mentre lentamente tutto si affievolisce e la vita diventa cupa, con il pensiero di essere ancora qui, senza ricercarla lontano, dove essa mi troverebbe a gioire.ma il buio mi opprime ,senza riguardo e rimango abbagliato da tanta bellezza senza poter far niente, mentre la luce si attenua tutto si fa difficile, e non vedi non vedi l'ardore in te ,del quale sei sommerso ,ti lasci vincere dalla maestosita immaginaria.donde le sere son conturbanti e vitali se riesci a scacciare il buio per il giorno che viene da sempre, cosi per l'eternita